SMARTCIM, l’innovativo sistema integrato per la gestione degli impianti termici sviluppato da Cimberio S.p.A., ha trovato la sua prima casa in un posto molto freddo, e per la precisione nel Centro Spaziale Norvegese, che ha sede sull’isola di Andøya. Siamo nella parte più settentrionale del paese, geograficamente all’interno del Circolo Polare Artico, sul gelido Mare del Nord.
Perché spingersi così lontano per testare per la prima volta il prodotto?
È semplice: perché il Centro Spaziale Norvegese possiede le caratteristiche ideali per verificare le prestazioni di SMARTCIM.
La temperatura massima ad Andøya non supera i 15°C durante l’estate, e si aggira intorno allo 0°C nei mesi invernali, il che consente di testare la funzionalità del sistema in un ambiente climaticamente difficile.
Il sistema, attualmente in fase di implementazione, è adatto agli edifici di medie o grandi dimensioni dotati di impianti termici centralizzati. Ad Andøya è stato installato nella foresteria, ovvero nella struttura del Centro che accoglie tecnici, scienziati, ricercatori e ospiti in visita. SMARTCIM consente di monitorare i flussi di calore e di indirizzarli unicamente nelle zone di volta in volta abitate. È facile intuire che in tal modo si ottiene un notevole risparmio energetico.
SMARTCIM si installa adattandosi agli impianti termici esistenti, senza la necessità di apportare importanti modifiche e soprattutto senza dover intervenire sulle strutture edilizie. Interventi e modifiche che ad Andøya, in un contesto geografico così isolato e impervio, risulterebbero assai onerosi, dal punto di vista economico e logistico.
Andøya però non è soltanto un luogo remoto e lontano da tutto, ma anche un meraviglioso ambiente naturale, per molti aspetti ancora incontaminato, e che ha pertanto bisogno di essere protetto. Perché, come sappiamo, gli effetti del riscaldamento globale nelle aree a grande densità abitativa si ripercuotono anche nelle parti più settentrionali e meno popolate del mondo.
Il risparmio energetico di SMARTCIM si traduce naturalmente in una riduzione delle emissioni, e dunque in un grande contributo alla salvaguardia di questo angolo di pianeta, illuminato d’estate dal sole di mezzanotte e d’inverno dalla spettacolare aurora boreale.