Chi si occupa di termoidraulica probabilmente sa che bilanciando correttamente gli impianti di climatizzazione negli edifici esistenti si possono ridurre i consumi energetici anche fino al 35%.
Che cosa significa? Che equilibrando e ottimizzando le portate d’acqua si riducono l’attività del generatore di calore e la potenza elettrica assorbita dalle pompe di circolazione, permettendo ai locali di raggiungere un gradevole equilibrio termico. Ma non solo: si eliminano le fastidiose fluttuazioni di temperatura e diminuiscono le rumorosità causate da portate sbilanciate del fluido termovettore.
Bilanciare un impianto idraulico e ottenere questi risultati oggi è possibile anche grazie alle valvole intelligenti di SMARTCIM, il sistema elaborato da Cimberio in grado, senza cablaggi, di monitorare e regolare con precisione i dati sensibili degli impianti di riscaldamento e condizionamento.
Questo dispositivo di building automation unico al mondo comunica istantaneamente i dati raccolti dalle sue sonde distribuite lungo la rete impiantistica. Il software di cui è dotato interpreta tali informazioni per ottimizzare e limitare automaticamente la quantità di energia necessaria per il mantenimento, in ogni ambiente, del comfort termico previsto.
L’installazione di SMARTCIM infatti, oltre a un notevole risparmio energetico derivante dalla modulazione del quantitativo di acqua circolante, consente un sensibile aumento del benessere percepito. Perché le sue valvole intelligenti, collegate ai punti di distribuzione (come radiatori e fan coil), permettono un adeguato, e altrettanto automatico, bilanciamento dell’impianto. L’idea di una tecnologia capace di tanto è piaciuta alla Commissione europea, che ha finanziato il progetto nell’ambito del programma Horizon 2020.
SMARTCIM, contrariamente alle valvole di bilanciamento attualmente presenti sul mercato, consente di modulare sia le portate d’acqua circolante sia le potenze termiche, riadattandosi di volta in volta alle quotidiane variazioni dei carichi termici in gioco. Bilanciare correttamente un impianto non è mai stato così facile.
Prendiamo ad esempio l’Italia: la maggior parte degli impianti idronici presenti negli edifici esistenti è stata realizzata senza alcun dispositivo di bilanciamento. Per questo motivo certi locali raggiungono la temperatura di benessere con grande difficoltà (tipicamente agli ultimi piani) mentre altri sono soggetti a condizioni di surriscaldamento.
Pur essendo di primaria importanza, la fase del bilanciamento è stata spesso trascurata. Si è tentato di rimediare sovradimensionando i circolatori e le potenze termiche degli elementi scaldanti dei singoli ambienti.
Molto frequentemente inoltre, per evitare lamentele da parte degli occupanti più sfavoriti, il manutentore aumenta la temperatura di mandata dell’impianto, generando un inutile spreco energetico. La letteratura scientifica, a tal proposito, ci avverte che all’innalzamento di ogni grado di temperatura corrisponde un aggravio dei costi di circa il 6%!
Atteggiamenti così sconsiderati non sono più sostenibili.
Il riequilibrio dell’impianto termico che si ottiene con l’utilizzo di SMARTCIM rappresenta il requisito necessario per sfruttare in modo ottimale l’energia termica ed elettrica e ottenere temperature ideali e uniformemente distribuite.
Come sostiene Roberto Cimberio, CEO dell’azienda, SMARTCIM permette di realizzare un mondo ideale in cui risparmio energetico, benessere, facilità ed economia di intervento trovano il giusto bilanciamento.